venerdì 24 ottobre 2014

4 domande a: i We Are Waves

L'appuntamento di oggi è con i We Are Waves, una band di Torino attiva sulla scena dal 2011 e fresca di presentazione del video 'Worship' tratto dal primo full length 'Labile' (Memorial Records). Risponde a nome di tutti Fabio "Viax", cantante e chitarrista del quartetto.

- Descrivete l'arte dei We Are Waves

We Are Waves, noi siamo onde.
E' una frase che racchiude il messaggio della nostra musica, una musica potente ed emotiva che parla di fragilità e debolezze. Musicalmente, cerchiamo di unire i due mondi che più ci caratterizzano e che amiamo, ovvero la New Wave dei primi anni '80 e l'elettronica moderna e aggressiva.

Abbiamo pubblicato un EP omonimo nel 2012 e un album, 'Labile", nel gennaio di quest'anno, prodotto dal nostro amico di vecchia data (nonché attuale membro dei Rezophonic) Federico Malandrino. Sta ottenendo veramente ottimi consensi sia dalla critica che dal pubblico, cosa che ci riempie di orgoglio.

- Raccontate il vostro video

Il video è uscito da pochissimo, ed è di uno dei pezzi che riteniamo essere tra i più rappresentativi dell'album. E' nato da un'idea molto semplice. 
Ci eravamo scervellati come pazzi alla ricerca di un'idea geniale, ma o venivano cose veramente kitsch o idee che avrebbero avuto bisogno di budget di x-mila euro per essere realizzate…e ovviamente non potevamo permettercelo. 

Ad un certo punto abbiamo optato per la sincerità. Quello che stiamo facendo in quest'anno è "semplicemente" suonare tanto in giro. Abbiamo ripreso quello, nella maniera più old school che si potesse immaginare. Facciamo musica che si rifà agli anni '80, per cui abbiamo trovato una vecchia videocamera VHS del 1985 (recuperare le cassette ha richiesto quasi più tempo che montare il video…) e abbiamo girato tutto con quella, studiando i movimenti di macchina e le movenze dei primi video di gente come Cure o Killing Joke.

Guardando il girato ci siamo resi conto che non serviva nulla di più. Gli errori, le luci fuori fuoco e le sincronizzazioni sbagliate date dalle meccaniche non propriamente "giovani" della videocamera hanno dato al video un'aura più indefinita e lo-fi che ci è piaciuta subito…e forse anche per questo sta piacendo molto!




- Il vostro momento più artisticamente esaltante di questo 2014

A differenza di altre annate, non c'è un momento che spicca particolarmente sugli altri. 
L'esaltazione in sé è quella di essere riusciti, forse per la prima volta, a suonare in giro in maniera consistente, ad iniziare a essere contatti dai locali e dai promoter, a chiudere con relativa facilità date anche a 700 km da casa e ad essere in giro praticamente ogni week end in qualche posto nuovo che ti tratta con rispetto e curiosità. 
Sembra incredibile doverne parlare, ma non è scontato. E ne siamo entusiasti e ben lungi dal fermarci!

- Un pregio ed un difetto della scena musicale torinese

Pregio: rispetto al resto d'Italia, spesso e volentieri è più avanti in termini di qualità della proposta e "passo coi tempi". 
Difetto: una tendenza al tirarsela veramente fuori luogo, e una chiusura nei "giretti" che fa a botte col fatto che stiamo parlando di quella che dovrebbe essere la scena musicale e artistica della terza città d'Italia, che tra l'altro fa carte false per mostrarsi "giovane", "alternativa" ed "europea" rispetto al resto della penisola.

--

Prossime date:

24.10 Roma, Contestaccio
13.11 Cantù (CO), Shabba
14.11 Erba (CO), Centrale Rock Pub
15.11 Genova, Lucrezia
16.11 Milano, Legend54
04.12 Vimercate (MB), Locomotiva
05.12 Milano, Black Hole
19.12 Cesena, Misakè

Info :

http://www.wearewaves.net
http://www.facebook.com/wearewavesmusic

(l'intervista è in esclusiva per questo blog - il post è liberamente linkabile, l'utilizzo parziale è concesso soltanto previa autorizzazione)

Nessun commento:

Posta un commento